Drink bresciano vs trevigiano: ecco la differenza tra Pirlo e Spritz

Drink bresciano vs trevigiano: ecco la differenza tra Pirlo e Spritz

Differenza tra Pirlo e Spritz: storia, curiosità e ingredienti di due drink made in Italy

Chi non ama sorseggiare un buon cocktail in compagnia, magari dopo una lunga giornata di lavoro? In Italia, ma ormai in tutto il mondo, l'aperitivo è un vero e proprio rituale, un momento di relax e socialità che accomuna tutti, da nord a sud.

E tra i protagonisti indiscussi di questa tradizione troviamo due drink iconici: il Pirlo, cocktail tipico della città di Brescia, e lo Spritz, orgoglio veneto conosciuto in tutto il mondo. Per chi non è di quelle zone, è possibile fare confusione, ma in realtà c’è una netta differenza tra Pirlo e Spritz.

Scopriamo insieme, allora, la storia, gli ingredienti e le particolarità che distinguono questi due capisaldi dell'aperitivo all’italiana!

 

Che differenza c’è tra Pirlo e Spritz?

Pirlo e Spritz sono due cocktail solo all’apparenza quasi uguali. In realtà guai a confonderli, soprattutto per gli abitanti delle rispettive regioni. Tra le principali differenze ci sono proprio le origini:

  • Il Pirlo è l'aperitivo per eccellenza di Brescia e il suo nome deriva dal dialetto bresciano "pirlare", che significa "cadere", riferendosi al modo in cui il bitter scende nel vino creando un effetto cromatico unico.
  • Lo Spritz, affonda le proprie radici storiche nel Veneto del XIX secolo, sotto la dominazione austriaca: i soldati austriaci trovavano i vini locali troppo forti e li allungavano con acqua gassata, creando così una versione primordiale dello Spritz. Nel tempo, la ricetta si è evoluta con l'aggiunta di bitter come l’Aperol (o il Campari) e l'uso di prosecco, fino a diventare uno dei cocktail più bevuti al mondo.

Altra grande differenza riguarda la composizione:

  • Ingredienti del Pirlo: vino bianco fermo, acqua gassata, Campari (più raramente Aperol), ghiaccio e una fetta d'arancia o di limone per guarnizione.
  • Ingredienti dello Spritz: prosecco, seltz (o soda o acqua tonica), Aperol (o Campari o Select), ghiaccio e una fetta d'arancia per guarnizione.

La preparazione, invece, è la stessa: in un bicchiere con ghiaccio, versare il vino o il prosecco, aggiungere il bitter, completare con una spruzzata di seltz o acqua gassata e guarnire con una fetta d'arancia o limone.

 

Pirlo vs Spritz: due storie, due sapori

Come abbiamo visto, Spritz e Pirlo sono due drink diversi in più aspetti. Origini a parte, i due cocktail si differenziano sostanzialmente per:

  • Tipo di vino: il Pirlo utilizza vino bianco fermo, mentre lo Spritz prevede prosecco o vino frizzante.
  • Bitter: il Pirlo tradizionalmente usa il Campari, conferendo un gusto più deciso e amarognolo; lo Spritz classico predilige l’Aperol, per un sapore più dolce e agrumato.
  • Effervescenza: lo Spritz è naturalmente più frizzante grazie all'uso del prosecco, mentre il Pirlo ottiene una leggera effervescenza dall'aggiunta di acqua gassata.

 

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