Categorie di cocktail: ecco le più famose e come riconoscerle
Ti è mai successo di scorrere un menù dei cocktail di un locale e chiederti la differenza tra un long drink e un cocktail o tra un medium e uno short drink?
Il mondo dei cocktail è vasto e affascinante e ogni drink ha una sua storia, una sua personalità e un modo ben preciso di essere preparato e servito.
Se vuoi saperne di più a riguardo, in questa guida scoprirai quali sono le principali categorie di cocktail e come avviene la loro classificazione in base alla lunghezza, composizione e gradazione alcolica. Continua a leggere!
3 categorie di cocktail: cosa si intende per short, medium e long drink?

Ecco una panoramica delle principali tipologie di cocktail in base alla loro quantità e composizione:
- Short Drink. Gli short drink sono cocktail di piccole dimensioni, solitamente tra 6 e 9 cl. Sono pensati per essere bevuti in pochi sorsi e spesso hanno un'alta concentrazione alcolica. Sono perfetti per essere bevuti dopo cena, per chi cerca un'esperienza intensa e concentrata e di solito vengono serviti in bicchieri piccoli come la coppetta da cocktail o il tumbler basso, senza ghiaccio nel drink o con una piccola quantità. Alcuni esempi di short drink sono il Negroni, il Martini, il Daiquiri e il Margarita.
- Medium Drink. I medium drink hanno un volume che varia tra 10 e 15 cl e si collocano a metà strada tra la potenza dei short drink e la leggerezza dei long drink. Offrono un equilibrio tra sapore e quantità, molti di loro contengono Prosecco, Champagne e Spumante e sono ideali per chi desidera gustare il proprio drink con calma senza eccedere con l’alcol. Vengono serviti in bicchieri tumbler bassi o negli old fashioned, senza stelo, ideali per l’aggiunta di ghiaccio. Alcuni esempi di medium drink sono il Manhattan, il Bellini, il Mimosa, il Caipirinha e alcuni tipi di Daiquiri.
- Long Drink. I long drink superano i 15 cl e sono caratterizzati da una maggiore quantità di componenti analcoliche, come succhi o soda, che diluiscono l'alcol. Sono perfetti per essere sorseggiati lentamente durante una serata con amici o un party e di solito vengono serviti con ghiaccio in bicchieri grandi, come il highball o il Collins. Alcuni esempi di long drink sono il Gin Tonic, il Mojito, il Cuba Libre, il Moscow Mule e lo Spritz.
Che differenza c’è tra long drink e cocktail?
Spesso si fa confusione tra "long drink" e "cocktail", due termini che erroneamente alcuni usano come sinonimi. Facciamo chiarezza: tutti i long drink sono cocktail, non tutti i cocktail sono long drink!
I cocktail, infatti, sono una categoria ampia che include qualsiasi bevanda miscelata con almeno due ingredienti, mentre i long drink sono solo una sottocategoria specifica, la cui caratteristica principale è una componente analcolica maggiore rispetto ad altri cocktail.
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